giovedì 5 giugno 2008

Seminario formativo: I Cristiani in Politica



Nel mese di febbraio, il dott. Gilberto Perri, insieme al consigliere comunale Massimo Ripepi, ha incontrato don Nino Pangallo, parroco della Chiesa cattolica di San Giorgio Martire di Reggio Calabria nonché direttore dell'Ufficio per l'ecumenismo ed il dialogo interreligioso, e l’avv. Francesco Manganaro, professore della facoltà di Giurisprudenza, Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Il motivo che ha indotto a questo incontro è stato quello di approfondire l’importante tema dell’impegno dei cristiani in politica.
Il dott. Perri da oltre 14 anni sostiene che i cristiani sono chiamati ad operare anche nel campo politico, divulgando e promuovendo i principi contenuti nelle Sacre Scritture. Fondatore anche dell’Istituto per la Famiglia e del Sistema lavorativo ACU, impegnato in un quotidiano servizio di aiuto al prossimo per adempiere la volontà di Dio, Perri è un esempio di alta moralità cristiana, di grande altruismo e generosità. Tra i tanti progetti avviati, Perri fin dall’anno 1994 ha promosso la costituzione del movimento identitario Patto Cristiano Esteso (PACE), una piccola luce in mezzo allo scenario della politica moderna. Il consigliere Ripepi, convinto della necessità dell’impegno politico da parte dei cristiani, collabora con il dott. Perri in questo progetto e svolge i suoi doveri verso la città di Reggio Calabria, con responsabilità cristiana e onestà.
Ogni programma politico e sociale ha delle radici etiche e filosofiche, sulle quali fonda i suoi valori e le sue azioni. Una politica dalle fondamenta malsane e non cristiane, inevitabilmente produce “frutti” cattivi ed ingiusti.
Don Nino Pangallo ed il prof. Manganaro hanno dimostrato di condividere quanto sostenuto dal Perri e di voler contribuire allo sviluppo di questo progetto cristiano-politico. Questa condivisione dimostra come ogni vero cristiano e ogni uomo di buona volontà, desidera lavorare per affermare sulla terra i principi cristiani, collaborando in qualsiasi progetto che innalza e onora il Signore Gesù Cristo.
In particolare, si è trovato un punto di incontro sul concetto che il fondamento di ogni diritto e dovere è nella sovranità di Dio e quando tale sovranità non è riconosciuta, la società e la famiglia ne pagano le conseguenze.
Il prof. Manganaro è direttore dell’Istituto Superiore di Formazione Politico-Sociale “Mons. A. Lanza” di Reggio Calabria, del quale è presidente Mons. Vittorio Modello Arcivescovo. Lo scopo statutario dell’Istituto è "la qualificazione e formazione, in particolar modo politica, di tutte le persone di buona volontà che intendono, nelle più svariate forme (personali e collettive), impegnarsi con competenza per il buon funzionamento delle istituzioni pubbliche, specialmente locali".
Il prof. Manganaro ha proposto di organizzare presso l’istituto un seminario formativo sul tema dell’impegno dei cristiani in politica. “Un incontro che verterà su come rispondere da cristiani alla sfida della criminalità organizzata allargando la collaborazione ad altri gruppi e confessioni religiose.”
Lincontro si è svolto quindi in un clima di grande disponibilità e condivisione degli argomenti trattati. E’ l’inizio di una importante collaborazione per promuovere sul territorio reggino il progetto politico su base biblica del movimento PA.C.E., mirato ad instaurare una società di giustizia e secondo la volontà dell’unico e vero Signore Gesù. E’ una soddisfazione per noi della Chiesa Cristiana di Gallico e del Sistema ACU, vedere che i sacrifici e gli sforzi sostenuti dal nostro Pastore per l’avanzamento del Regno di Dio nella nostra società, sono riconosciuti e sono condivisi da uomini probi ed integri come Don Nino e il prof. Manganaro.
Se l’incontro sul tema della politica si è tenuto fra i tre credenti, tutti per altro animati dall’amore per Cristo, bisogna dare atto alla simpatia e all’amicizia vera che da tempo cresce tra il Pastore e il Sacerdote. L’amore dell’anima tra i servi di Dio vince le barriere religiose, denominazionali ed anche dottrinali. L’amore di Dio nei Suoi servi è la vera forza che crea l’unione. Questa è la forza che viene dallo Spirito di Dio e coalizza i credenti a fare la volontà del Padre che consiste nell’innalzare, adorare e seguire Gesù Cristo.
Il dott. Perri sostiene che fra i tanti servi di Dio, in Don Nino ha trovato la dolcezza del servizio, la semplicità dell’amore e la sapienza della Parola. Il Pastore continua la sua lode verso l’amico Parroco e si augura di poter collaborare con molti altri che, come lui, camminano sulla via della compassione e della misericordia per dare, “uniti”, un incremento reale alla civiltà cristiana nella nostra amata Nazione.
Doriana Coppola

martedì 27 maggio 2008

CONGRESSO NAZIONALE DEL MOVIMENTO PA.C.E. - Partinico (PA) 6 settembre 2008

Dalla politica dei Programmi e dei Progetti a quella dei Principi e dei Valori A quattordici anni dalla sua fondazione, PA.C.E. – Patto Cristiano Esteso si appresta ad affrontare una nuova stagione di impegno politico e civile. Uno dei suoi principali esponenti, il Dottor Massimo Ripepi, che ne è il Coordinatore Nazionale, e ricopre il ruolo di Presidente della IV Commissione Consiliare Permanente del Comune di Reggio Calabria, ha voluto illustrarci alcuni concetti fondamentali del Movimento. “Il crollo dei miti e delle ideologie politiche che provoca quella ancor più grave di identità nazionale impone questo importante passaggio: “Dalla Politica dei programmi e dei Progetti a quella dei Princìpi e dei Valori”. Il coraggio di fare novità ha spinto la Dirigenza di PA.C.E a proporre agli iscritti, ai simpatizzanti ed a tutti gli uomini di buona volontà, un momento di ricerca di una via identitaria “super partes” per dare appropriate risposte al bisogno di Giustizia e Dignità che emerge sempre più nel Popolo italiano.E come poter lanciare un messaggio forte ed incisivo se non proponendo attraverso la costituzione di una coalizione riferentesi all’unica ideologia mai venuta meno, anzi in costante crescita: Il Cristianesimo. L’ideologia cristiana, fucina ideale di ogni progettualità culturale, ed etica, pone come basi insostituibili valori e principi che hanno saputo illuminare il mondo e tracciare la via per ogni conquista sociale.Indicare, suggerire e governare il processo di cambiamento, miglioramento e crescita di una rinnovata identità nazionale, ove Libertà significhi vero e sano rispetto dell’altro nei suoi proponimenti ed azioni; Uguaglianza rappresenti l’ affermazione e la difesa della parità dei diritti dopo aver adempiuto ai medesimi doveri, secondo criteri di Giustizia; Fratellanza dimostri concretamente l’ azione solidale e sussidiaria che lo Stato Sociale deve ai propri cittadini, per sua natura e costituzione. Gli ultimi vent’anni di vita e storia politica in Italia, dimostrano con allarmante chiarezza, quanto questo mondo si sia completamente trasformato, esasperato ed involuto. Principianti e debuttanti animati esclusivamente da interessi personali e carrieristici, spesso legati a lobbies di potere che nulla hanno a vedere con la vocazione al servizio civico e sociale che dovrebbe unicamente caratterizzare l’attività politica stessa, si sono via via affacciati alla ribalta, occupando, i posti lasciati vacanti dai gerontocrati abbattuti da Tangentopoli. Chi si cimenta nell’agone politico è oggi caratterizzato dall’amore per il potere, pericolosissima sostanza stupefacente, che tutto oblia, in favore dell’autoperpetrarsi senza soluzione di continuità. I valori che illuminano l’ideologia cristiana su cui basa i suoi principi fondanti Il Movimento identitario PA.C.E., laico ed aconfessionale, garantiscono, per loro stessa natura ed essenza, l’assoluta moralità e linearità di comportamento dei propri aderenti, amministratori ed operatori. Il rinnovamento della Politica e della classe dirigente di cui questa nazione ha palesemente bisogno, non può che passare attraverso una rigenerazione complessiva, che parta dalla riscoperta ed affermazione di quegli antichi e mai desueti concetti che caratterizzano gli uomini di buona volontà, quei cittadini mossi da quell’unico ideale che afferma la preminenza dell’interesse collettivo sul personale ed la supremazia della Patria rispetto a campanilistici orticelli. Chi è animato dai valori e dai principi cristiani si muove spinto dal Potere dell’Amore e può e deve rappresentare una luce come uomo al centro del servizio per il cambiamento della Politica, affinché questa azione privilegiata del vivere civile, possa ritornare ad essere la giusta via per la corretta gestione della cosa pubblica nell’interesse di tutti i cittadini. a.r.

La nostra Politica: "L'Attività di Massimo Ripepi in Consiglio Comunale"

A dieci mesi dall’insediamento del Consigliere Comunale Massimo Ripepi nel civico consenso del Comune di Reggio Calabria, proviamo a fare un bilancio delle attività istituzionali svolte e delle iniziative intraprese per sviluppare il sistema cristiano sociale ACU (Azione Cristiana Umanitaria), che lo ha fortemente voluto in Consiglio Comunale.
Massimo Ripepi è stato eletto Consigliere Comunale della città di Reggio Calabria nel mese di giugno 2007 e, nell’ottobre dello stesso anno, Presidente della IV Commissione Consiliare Permanente “Lavoro-Sviluppo, Risorse della Comunità Europea, Innovazione tecnologica e Servizi”.
La commissione consiliare, per quanto indicato dallo Statuto comunale e dall’apposito regolamento, ha il compito di indirizzare e controllare l’attività politica nei settori di propria competenza.
Il lavoro della Commissione è stato intenso ed impegnativo ed il Presidente Ripepi ha esordito affrontando la spinosa questione delle “cartelle pazze” inviate dalla REGES, società di servizi, partecipata dal Comune.
Sono stati prontamente convocati l’Amministratore delegato della Reges Spa, dottor Pozzi ed il Dirigente dei Servizi Esternalizzati del Comune di Reggio Calabria, dottor Igor Paonni, i quali hanno relazionato in un’affollata audizione, tenutasi nella sala del Consiglio Comunale a Palazzo San Giorgio, sulle motivazioni del tanto contestato disservizio che ha coinvolto numerosi reggini, i quali si sono visti recapitare cartelle di pagamento tributi già pagate.
L’iniziativa è stata molto apprezzata dagli addetti ai lavori e da molti cittadini, per il coraggio di trattare pubblicamente un così difficile e contorto problema.
L’attività della commissione è proseguita al ritmo di un’audizione alla settimana, nelle quali sono stati sentiti i manager delle società municipalizzate, gli assessori ed i dirigenti in ordine alle materie di competenza della commissione.
Durante la stessa audizione, sono state discusse anche le modalità di assunzione del personale della Reges Spa, in riferimento al bando pubblicato sul sito internet del Comune in data 27 novembre 2007.
La Commissione ha evidenziato la necessità di realizzare un Bando di Evidenza Pubblica, rispetto ad una semplice selezione che risulta essere poco garantista.
Le società municipalizzate, che sono già state sentite in audizione dal Presidente Ripepi, sono: la Multiservizi S.p.A, la RE.CA.S.I. S.p.A. e la Re.G.E.S. S.p.A. . Nelle sedute dei prossimi mesi verranno ascoltate: la Leonia S.p.A. – la COMARC s.r.l., la Fata Morgana, il Patto Territoriale dello Stretto S.p.A, la SO.GA.S. S.p.A e l’ ATAM S.p.A.
Sempre in Commissione Lavoro, sono state affrontate le scottanti problematiche occupazionali della nostra città, come quella dei lavoratori del Polo Tessile di Reggio Calabria in gravissimo rischio di licenziamento definitivo, in quanto sono scaduti gli ammortizzatori sociali che permettono a più di 200 lavoratori di avere un salario minimo garantito.
Un altro problema occupazionale trattato è stato quello della stabilizzazione dei 120 lavoratori LSU e LPU del Comune di Reggio Calabria; la procedura è in itinere ed il Presidente Ripepi si è reso disponibile ad essere portavoce presso il Sindaco Scopelliti delle istanze dei lavoratori precari.
In riferimento alla definizione ed alla erogazione del contributo alle imprese, previsto dal bando comunale “Obiettivo Occupazione”, sono stati sentiti in audizione i Responsabili comunali del progetto ed i rappresentanti dell’Associazione che raccoglie gran parte dei soggetti destinatari del contributo. Dopo pochi giorni dalla riunione, grazie all’intervento del Sindaco Scopelliti, presso il Ministero delle Infrastrutture, si è registrata la definizione della vertenza con l’erogazione della prima parte del contributo alle imprese.
Il dottor Massimo Ripepi è più volte intervenuto sul dibattito delle varie problematiche trattate in Consiglio Comunale, ed in occasione della discussione sull’istituzione del Registro delle unioni civili nel Comune di Reggio Calabria, ha avuto modo di chiarire la posizione dei cristiani in merito a questi importanti temi sociali.
Il Consigliere, appartenente al movimento PACE (Patto Cristiano Esteso), ha chiarito in aula che l’istituzione di tale registro avvia la realizzazione di un nuovo modello di famiglia nella nostra società, assolutamente incompatibile con quello voluto da Dio, che prevede l’inizio di una famiglia con l’unione in matrimonio di un uomo e di una donna.
La famiglia, ha dichiarato Ripepi, va tutelata, poiché rappresenta l’unico centro di formazione dei sentimenti dei bambini, prossimi uomini, e se si distrugge il modello della vera famiglia, si finisce con il distruggere l’unica vera struttura portante della società.
Durante l’intervento, a chiara matrice cristiana, il Consigliere Ripepi ha ricordato che la benedizione alle coppie che si uniscono in matrimonio, può essere data solo da Dio.
Così come sostenuto in campagna elettorale, lavora a pieno regime la segreteria politica sita a Gallico in Via Scacchieri, presso la sede nazionale dell’Associazione di Volontariato e Protezione Civile “Istituto per la Famiglia”.
Grazie al prezioso aiuto ed alla collaborazione di tanti volontari, impegnati con Massimo a potenziare i servizi sociali resi dal sistema ACU, la segreteria è aperta dalle prime ore del mattino fino a tarda serata, per raccogliere le istanze dei cittadini che si rivolgono alle strutture del sistema ACU per chiedere aiuto riguardo la risoluzione di svariati problemi.
Prezioso l’impegno volontario del Brigadiere Capo dei Carabinieri in pensione, Vincenzo Cariello, che dirige le attività della segreteria con assoluta professionalità e doti etiche e morali ineccepibili.
Nel mese di febbraio, tramite il Call Center della Cooperativa “Turismo per Tutti” di ACU, sono stati contattati tutti gli elettori di Massimo Ripepi, garantendo la massima disponibilità per la risoluzione di eventuali problemi.
Tale iniziativa è stata molto apprezzata da tutti gli elettori di Ripepi, i quali hanno trovato finalmente una struttura sociale reale e sempre disponibile nei momenti di bisogno.
Solitamente, le segreterie politiche si aprono e si chiudono subito dopo le elezioni e la gente che vota il candidato di turno spesso rimane senza punti di riferimento.
Lo spirito con cui il dottor Massimo Ripepi ha iniziato a lavorare, in questi primi dieci mesi presso il Consiglio Comunale di Reggio Calabria, trattando temi importanti e di scottante attualità, è quello di rendere un servizio cristiano reale e trasparente che sia utile ai bisognosi prima e poi a tutti i cittadini della nostra amata Reggio.
L’impegno profuso fino ad oggi da Massimo Ripepi e da tutti i componenti del sistema ACU, ha avuto come unico obiettivo quello di essere uno strumento di servizio utile alla risoluzione dei problemi dei più bisognosi.
La speranza è che questo meritorio progetto cristiano possa crescere, per riuscire a diffondere meglio e con più forza la civiltà cristiana sulla terra.


SEGRETERA POLITICA
TEL 0965-370101
E-mail : maxripepi@tin.it
347-6923071 (Vincenzo Cariello )
348-8861782 (Massimo Ripepi)
Sito Web: www.massimoripepi.it

Coordinamento Nazionale PA.C.E. Patto Cristiano Esteso




IL MOVIMENTO PA.C.E.
E LA CRISI DELLA POLITICA
di Gilberto Perri

In questi giorni, la parola più usata nei telegiornali e nelle varie rubriche politiche è "crisi".
Crisi della politica, crisi dei valori, crescita dell'antipolitica ed altro.
I Governi cadono, le coalizioni di destra e di sinistra cercano i motivi delle rivalse e pochi sono coloro che si muovono per il bene del popolo, pochi sono coloro che si rendono disponibili a rinunciare ai privilegi delle "caste" per il bene della propria Nazione.

Forse perché da tempo sono venuti meno i concetti di Patria, di fede, di famiglia; essi sono stati sostituiti con quelli dell'egoismo, del tornacontismo, del personale interesse, elementi che emergono quando tutto diventa relativo e quindi tutto si può riferire al proprio convincimento, che sempre si pone alla estrema tutela del personalismo: quando l'etica e la morale diventano relative a se stesse e non riferite a valori più alti e più grandi del proprio "io", quali possono essere la legalità, l'uguaglianza, la solidarietà (ovvero l'altruismo già chiamato fraternitè, quando si cercava ancora la liberté e la egalitè) e primo fra tutti la giustizia (cercate il Regno e la giustizia).

Tutto crolla, tutto appare instabile, tutto viene meno; nessuna certezza, nessuna garanzia, nessuna speranza, sempre più verso le tenebre, dove tutto é confusione.
Non mancano gli uomini: siamo pieni di professionisti della politica, menti eccelse dal pensiero elevato, ma incapaci di fare uscire la Nazione dalla crisi.
Allora bisogna chiedersi se è la filosofia della politica o i suoi tecnicismi che vanno cambiati oppure c'è qualcosa di spiritualmente forte che è venuto a mancare.

L'Italia ebbe il suo glorioso risorgimento non per adesioni a filosofie o a programmi elettorali, ma per un forte spirito unitario che guidava molti suoi figli e li rendeva patrioti.
Poi venne nel nostro Paese l'onda dell'internazionale socialista e molti furono assorbiti dallo spirito del comunismo che diventò un ideale ed una fede; costoro, come i patrioti del risorgimento, non avevano nè capacità di alta retorica nè conoscenze di sottili distinzioni giuridiche, erano solo animati da un ardore tale da renderli "arditi". La lotta, quindi, non si svolse sul piano dei programmi o delle diverse strategie d'azione, le fazioni contrapposte si affrontarono sul piano della fede e dei valori.

In Italia, al dilagante fenomeno dell'internazionale comunista si oppose un fronte di nazional-socialismo, caratterizzato dalla fede fascista, ed un fronte sociale fondato sulla fede cattolica che, sulla base dell'enciclica Rerum Novarum di Leone XIII, portò nel campo della politica, con Don Luigi Sturzo, la dottrina del cattolicesimo, mentre rimanevano ancora forti i valori del risorgimento e del repubblicanesimo.

Un'Italia dove si confrontavano fedi e valori, ideologie e principi socio-politici.
Fedi, valori e principi che vincevano nell'agone politico, tramite i programmi ed i progetti facendo di tutto per dare dimensione di vita sociale alle loro ideologie.

Poi c'è stata la sconfitta delle ideologie e con essa la morte dei valori sociali e collettivi, e la nascita dei pseudo valori personali e di piccole lobby fino al relativismo etico. La politica, privata dei punti di riferimento ideali e fideistici, è rimasta il luogo dove i più forti ed i più scaltri corrono per governare le istituzioni e gestire un potere che soddisfa le loro personali e ristrette "divinità". Quindi programmi per governare ma senza un fine chiaro e condiviso. Alle finalità degli attuali programmi sembra mancare la idealità, i valori ed principi etici e morali; dunque, una coalizione di schieramenti senza forti ideologie per ottenere un potere senza alcun controllore, e restare vincolati solo ad una promessa di programma. Un pò poco, vero?

Questo modello di politica senza "anima" ha dimostrato di generare deserto, ovvero la fine di ogni tipo di coltura benefica e produttiva, che ha sempre avuto in sé, oltre al frutto anche il seme della speranza per le future generazioni. Oggi, quindi, un deserto che uccide e sul quale bisogna intervenire dando alla politica l'anima e l'acqua viva della sorgente, dalla quale sgorgano le più alte idealità: le sole in grado di dare consiglio e forza al buon governo.
La soluzione del problema italiano, a nostro sommesso avviso, consiste nel ripristinare i principi ed i valori del bene nell'area di quell'unica ideologia, che mai è stata sconfitta. Essa, dopo la caduta delle grandi idealità del decorso secolo, è la sola che vive e continua a brillare, invitando ancora oggi l'uomo a seguirla, per dimostrare che è l'unica via per il bene e la prosperità: il Cristianesimo.

L'ideologia cristiana, con i suoi valori ed i suoi principi, genera una sorgente infinita di programmi e di progetti tesi al governo della giustizia. Essa è anche una fonte di sapienza alla quale i suoi ambasciatori ed amministratori potranno sempre attingere, evitando così le cisterne screpolate e malsane degli arrivismi personali.

La stessa è anche un'attenta vigilatrice dei suoi collaboratori, affinchè nessuno esca dagli impegni assunti, principalmente nessuno dei suoi eletti tradisca i valori ed i principi del cristianesimo, per svolgere il mandato di servizio sociale che la nostra ideologia chiede ancor prima della nostra Costituzione.

Stabilito dunque che la migliore idea di governo è quella proposta da Gesù Cristo da ben duemila anni, considerato che pur di starne lontano l'uomo ha preferito sperimentare e subire il continuo fallimento delle proprie idee, si ritiene ormai giunto il tempo di smettere di cadere in altre sofferenze e credere finalmente che la migliore guida, anche per il sociale ed il governo della Nazione, resta la Parola di Dio.
Allora tutto si svolgerà in un naturale corso di giustizia, dove l'errore sarà sempre più lontano, il servizio sempre più illuminante e gli egoismi totalmente vinti sotto ogni aspetto. Con i principi di Cristo i programmi saranno utili, certi e facilmente attuabili, per dare alla nostra Italia un tempo di pace e di prosperità.

Il nostro Movimento identitario "PA.C.E." Patto Cristiano Esteso è nato e vive sulla identità e sulla ideologia del cristianesimo, al solo scopo di servire.
Una buona ed una forte ideologia, come lo è quella cristiana, ha il potere di indirizzare scelte e programmi politici, ma ancor di più è una attenta e vigile guardiana dei propri eletti.

Questi, non solo ed al pari degli altri, devono rendere conto alla giustizia amministrativa, civile e penale ma ancor prima e costantemente, in ogni loro azione, devono rispettare i valori ed i principi che scaturiscono dal Cristianesimo. Essa, chiede ai suoi associati un impegno di vita e di integrità ai valori del Movimento. Ogni difformità di comportamento, emergerà in tutta la sua incoerenza ed emarginerà automaticamente, per incompatibilità, i personalismi e gli egoismi, e garantirà a coloro che più la incarnano la massima rappresentanza.

Il politico che aderisce al Movimento identitario "Pace" ed ogni socio del Movimento che sarà eletto, porta con sé una garanzia di giustizia e di moralità che permetterà agli elettori non solo di dare il loro voto a programmi e progetti corretti, ma a rappresentanti che si sono impegnati pubblicamente al rispetto dei valori e dell'etica cristiana, che genera servizio e non arroganza, altruismo e non egoismo, fraternità e non inimicizia, solidarietà e non prevaricazione.

Se sappiamo dare il contenuto cristiano ai valori dello spirito, allora avremo il desiderato riscontro nelle azioni sociali giuste. Noi di Pace, quindi, non proponiamo un movimento politico confessionale, come fu quello della democrazia cristiana, che divenne con la sua stessa nascita la democrazia dei cattolici, non vogliamo diventare il Movimento identitario degli evangelici, al fine di non ripetere gli antichi errori e le conseguenti deviazioni che ineluttabilmente nascerebbero; noi vogliamo essere confessionalmente e denominazionalmente laici, come laici dobbiamo essere nei confronti della cittadinanza italiana.

Il nostro scopo primario è quello di portare nella politica, con la forza di quanti crederanno in questo progetto, i valori, i principi e l'ideologia cristiana. Noi di Pace crediamo che il sale del Cristianesimo nel governo della Nazione contribuirà alla salvezza dell'Italia.

Aiutateci, dunque, cattolici ed evangelici, ortodossi e luterani, amanti della giustizia e della pace, uomini tutti di buona volontà, a fare crescere questo movimento che nella sua essenza appartiene a tutti i cristiani ed a quanti amano e cercano la giustizia.
Segreteria di PA.C.E.
www.peace.it – www.pacetv.it
paceitrc@tin.it – pacei@tin.it
0965-372526

ELEZIONI COMUNALI A REGGIO CALABRIA

Nello scorso mese di maggio si sono svolte a Reggio Calabria le Elezioni Amministrative per la nomina del Sindaco ed il rinnovo del Consiglio Comunale. La campagna elettorale ha visto scendere in campo circa 1360 candidati ripartiti su 36 liste, un vero e proprio stillicidio al quale la nostra città mai aveva assistito.

Abbiamo incontrato il dottor Massimo Ripepi, una delle “new entry” del Consiglio Comunale di Reggio Calabria recentemente nominato Presidente della IV Commissione Permanente Lavoro – Sviluppo e Risorse U.E. al quale abbiamo chiesto quale sia la motivazione principale della sua elezione e di questa prestigiosa nomina.

R. Innanzitutto desidero ringraziare le persone e le famiglie che hanno contribuito con il loro consenso all’ottenimento di questo straordinario successo. Ed è questo un ringraziamento che viene dal profondo del cuore, per tutti coloro che hanno deciso, per convinzione e non per convenienza, ad appoggiare un “Progetto Sociale”, non il singolo candidato. Ed a tutti coloro i quali hanno contribuito a questo risultato garantisco impegno, dedizione e servizio, nello spirito che da sempre muove me stesso e le strutture sociali alle quali faccio riferimento.

D. Sappiamo che Lei è molto impegnato oltre che nella Sua attività professionale e nel Volontariato Sociale dell’Istituto per la Famiglia: quale è la motivazione che l’ha spinta a partecipare a questa difficile competizione elettorale?

R. Come lei ben sa la mia natura di cristiano impegnato nel sociale, mi ha portato, nel tempo, assieme al gruppo costituente dell’Istituto per la Famiglia, a comprendere che ogni settore della società debba essere campo di azione per il miglioramento della stessa. Anche l’attività politica ed amministrativa rappresenta per noi un “territorio” nel quale inserirci per operare fattivamente ed in maniera costruttiva al fine di rendere un servizio alla cittadinanza ed incidere significativamente sulla risoluzione delle problematiche della società del bisogno.

D. Su cosa basa la sua progettualità politica il Consigliere Ripepi, ovvero quali e quante promesse ha dovuto fare per ottenere il consenso che l’ha portata in Consiglio Comunale?

R. La ringrazio della domanda che mi consente di affermare con serenità che nella nostra campagna elettorale non abbiamo fatto alcuna promessa di evenienze future, ma bensì palesato la nostra realtà operativa che, partendo dal Volontariato sociale dell’Istituto è passata alla realizzazione di un articolato Sistema, ACU – Azione Cristiana Umanitaria, che sta incidendo fattivamente nella società reggina, costruendo, in piena autonomia gestionale e privatistica, opportunità di impiego per coloro i quali desiderino e vogliano impegnarsi nella costruzione del proprio futuro. Non abbiamo quindi avuto bisogno di promettere alcunché ad alcuno, ma semplicemente far emergere, rendere nota e pubblica una realtà fatta di Cooperazione Sociale, Imprese, Centri Servizi ed Organizzazione Aziendale collaudata e da tempo attiva per affrontare e risolvere, con il contributo di tutti coloro desiderino impegnarvisi, le annose e stratificate problematiche di cui il Meridione d’Italia e le nostre Città soffrono da tempo immemore:emigrazione,disoccupazione,disagio sociale.

D. Un impegno meritorio e di notevole impatto, e come pensa di gestire questo suo incarico all’interno della Pubblica Amministrazione anche alla Luce della recente nomina a Presidente di Commissione?

R. Ho sempre pensato che nella vita ogni passaggio, ogni impegno, ogni nuova opportunità di lavoro diano senso e significato all’esistenza stessa se valutati, apprezzati e svolti con lo spirito di servizio al prossimo, allo scopo di realizzare concretamente il messaggio testimoniale cristiano. La Luce del mondo ed il sale della terra, nella visuale dell’impegno cristiano risiedono proprio nell’azione quotidiana, fattiva e fattuale in ogni ambito nel quale si è chiamati ad operare. Per rispondere alla sua domanda le confermo che, in questi primi mesi da Consigliere Comunale e nei primissimi giorni di attività della Commissione, il mio preciso intendimento è quello di operare con coscienza, incentivando i Colleghi, la Giunta ed il Sindaco, alla realizzazione di progetti di elevato impatto sociale a favore della cittadinanza, con particolare riguardo alle fasce di popolazione più deboli e disagiate. La Commissione che ho l’onore di presiedere ha competenza su lavoro e cooperazione, risorse comunitarie, innovazioni tecnologiche, servizi, un banco di prova decisamente interessante, ad ampio spettro e di vasta risonanza per le progettualità realizzabili e gli obiettivi raggiungibili per il bene della nostra comunità cittadina. Grazie.

In conclusione ringraziamo il dottor Massimo Ripepi per la cortese disponibilità, la chiarezza del suo enunciato e la schiettezza delle sue affermazioni, qualità non comuni, ai giorni nostri, da parte di un rappresentante del mondo politico. La Redazione di NotedACU augura a Massimo Ripepi di saper realizzare ogni progetto con la sapiente cura e dedizione che da sempre lo caratterizzano.

Buon Lavoro Presidente!!!

a.r.